“LadyBug. Come neve per le coccinelle” di L.F.Koraline
Briana, figlia di una duchessa irlandese con una seria malattia mentale e di un astrofisico famoso che, nonostante le incomprensioni rimane il modello a cui la ragazza si ispira, vive in un prestigioso collegio privato a Miami. Jaxon, fuorilegge un po’ particolare con un quoziente intellettivo nettamente superiore alla media, cerca il suo posto nel mondo e per farlo avrà bisogno di rapire la giovane costringendola a una convivenza forzata in uno dei luoghi più inospitali del pianeta. Fra i ghiacci dell’Alaska in condizioni veramente rigide si consuma una relazione destinata a scavalcare i confini della realtà. Ecco! Fuori dalla realtà! È lì che ogni volta mi porta Koraline che anche qui danza sul confine del fantasy con eleganza e una libertà che appartiene a poche. Le coccinelle, ad esempio, per poter sopravvivere all’inverno, devono ammassarsi fra loro e tenersi strette per scaldarsi. Il letargo è la sola speranza che hanno di risvegliarsi a primavera, quando la loro più grande nemi